La tre giorni di Riccione è volta al termine. Rimini/Riccione si conferma un classico di inizio maggio del triathlon italiano, non solo per quanto riguarda la distanza di medio (che rappresenta l’evento principale del weekend e che vede coinvolti i più forti atleti italiani e europei), ma anche per il triathlon sprint e per le gare di duathlon riservate agli atleti più giovani. I ragazzi del Cesena Triathlon che hanno partecipato all’edizione 2019 si sono prestati ad una intervista per valutare la gara e condividere con altri atleti le esperienze vissute. Sono state poste domande precise e dirette e qui sotto trovate il riepilogo delle loro risposte.
La gara ti è piaciuta?
La gara nel complesso è apprezzata da molti atleti. CHALLENGE RICCIONE è ormai una gara ben rodata a livello organizzativo (sono passate ormai 7 edizioni dalla prima volta del circuito Challenge in terra riminese) e la Romagna ha sempre dimostrato che ben si presta ad un evento del genere. Molti degli atleti hanno apprezzato il nuovo percorso bike che si svolge su due giri e che presenta un dislivello leggermente inferiore rispetto a quello che è stato adottato a partire dalla prima edizione del 2013. Unanime è stato invece l’apprezzamento del percorso run, con il multilap all’interno delle vie principali di Riccione (viale Ceccarini e viale Dante) che spezza la monotonia di una corsa interamente svolta sul lungo mare. Giudizio finale quindi decisamente positivo, per una gara che sicuramente in molti vorranno rifare nei prossimi anni. Una gara che, alla luce delle impervie condizioni del meteo che hanno caratterizzato questa edizione, magicamente si è trasformata nell’essenza vera della sfida contro se stessi: l’atleta non pensa più al tempo della performance, ma punta a finirla con tutte le forze fisiche e mentali che in quel momento ha a disposizione.
Rapporto qualità/prezzo
Le cifre che si spendono nelle gare di questi circuiti internazionali sono sempre importanti, ma considerata la portata dell’organizzazione di un evento simile emerge che il rapporto in generale appare congruo. Il circuito Challenge costa indicativamente 100 euro in meno rispetto alle gare di pari distanza del circuito Ironman, per una qualità organizzativa che non appare troppo inferiore. Inoltre, se ci si iscrive con largo anticipo si può usufruire di tariffe scontate ancora più vantaggiose. Si può dire quindi che i servizi offerti sono di alto livello, ma che il prezzo è probabilmente un pò elevato.
Ristori in gara e pasta party finale
I ristori in gara erano ben forniti: acqua e sali minerali serviti direttamente in borraccia, e poi coca cola, tè, frutta, brioches, barrette… insomma davvero di tutto davvero. Alcuni atleti ci hanno riferito una bassa qualità nel ristoro finale post gara e nel pasta party che a quanto pare non era ben segnalato e con personale un po’ troppo sbrigativo.
Organizzazione dell’evento
La disposizione delle aree è risultata ben organizzata. I servizi sono tutti concentrati in pochi punti, vicini fra loro e facilmente accessibili: docce, deposito borse, pasta party, partenza, villaggio expo ecc… Sul percorso sono stati notati numerosi addetti al traffico che presidiavano gli incroci (chiusura perfetta delle strade lungo il percorso bike) e nei ristori c’erano diversi volontari che in strada distribuivano bevande e barrette in modo tale che gli atleti avessero la possibilità di proseguire nella loro prestazione senza perdere tempo. Segreteria di gara gentile e competente. Ottima e comprensiva dato il meteo non favorevole (sacche in zona cambi x non far bagnare gli indumenti).

Partecipazione del pubblico
La giornata è stata davvero climaticamente pessima e il percorso bike era, come prevedibile in queste condizioni, quasi deserto. Sul percorso run invece c’era molto pubblico che incitava i partecipanti e diverse postazioni musicali che davano una carica davvero esaltante e motivante. Nel complesso il tifo nel percorso run è stato strepitoso nonostante una pioggia battente ed un vento gelido. La nostra piccola Roth.
Parcheggio
E’ presente un ampio parcheggio nei pressi dell’area di gara, tutto su un campo sterrato. Nelle sfortunate condizioni di pioggia di questa edizione 2019 non è stato il massimo con comfort (fango), ma si tratta comunque di un parcheggio davvero capiente e molto comodo perché vicinissimo alla zona cambio. Parcheggio congruo al numero degli iscritti e servizio d’ordine perfetto e sicuro.
Percorsi di gara
Frazione NUOTO, 1900mt: Prevede un percorso a rettangolo: dopo un primo allontanamento da riva ci si dirige paralleli alla spiaggia direzione Rimini per poi virare a sinistra verso la spiaggia e virare nuovamente a sinistra per tornare paralleli alla costa. Raggiunta l’ultima boa si svolta a destra per imboccare finalmente il canale di uscita. Il mare di questa edizione presentava poca corrente e poca onda, che quindi non creava particolari problemi. Date le condizioni meteo e il periodo dell’anno, l’acqua era particolarmente fredda specialmente al primo impatto. Molto rassicurante la presenza massiccia di soccorritori.
Frazione BIKE, 90km: Tendenzialmente un percorso veloce ed impegnativo allo stesso tempo, tra bellissimi scorci di Romagna che fai fatica a non portarti a casa il giorno dopo. Asfalto perfetto, anche grazie al passaggio del Giro D’Italia 2019 che andrà in scena in questi giorni proprio su queste strade. Dopo un primo passaggio all’interno di Riccione ci si inoltra nell’entroterra collinare. Il percorso è interamente immerso nel verde, in leggerissima salita verso il paese di Faetano (San Marino) che si trova a quota 270mt slm. L’arrivo in paese prevede una salita di 1,5 Km con pendenza del 4% 5% e qualche tornante, quindi piuttosto pedalabile e non molto impegnativa. Il giro di boa è dentro il paese (dove è anche collocato il ristoro) e a seguire si ritorna in direzione “mare”. Prima di arrivare alla periferia di Riccione c’è una deviazione verso Coriano, posto in cima ad una collina panoramica (denominata “Il Balcone”) che presenta una salita corta (400 metri) ma con pendenze superiori al 10-12%. Scesi da Coriano si ripete nuovamente lo stesso percorso verso Faetano e, dopo l’ultima risalita a Coriano, si rientra a Riccione verso il T2.

Frazione RUN, 21km: Il percorso run è veloce, in pieno centro di Riccione, sotto gli occhi di tutti. Indubbiamente un percorso scenografico e ben pensato. Si transita dai luoghi più famosi della cittadina romagnola (Lungomare pedonale, Piazzale Roma, Viale Dante, Viale Ceccarini,…) che sono tutti addobbati a festa per accogliere al meglio gli atleti in gara. Il percorso da 7km è da ripetere 3 volte. Ad ogni giro si può usufruire di due ristori ben forniti.

Aspetti negativi e suggerimenti
Viste le condizioni meteo, alcuni atleti intervistati avrebbero gradito che venisse accorciato il percorso bike eliminando il passaggio a Coriano, poiché la discesa era particolarmente ripida e scivolosa e in quel tratto infatti numerosi atleti sono caduti e soccorsi dai sanitari presenti. Il ristoro all’arrivo è risultato poco rifornito (stiamo parlando di age group di medio livello, quindi rappresentativo di una larga schiera di atleti. Forse i PRO o gli age group più forti hanno trovato il ristoro finale meglio rifornito?) Il suggerimento principale che viene fatto è che sarebbe comodo concepire la zona cambio come avviene nelle gare a marchio Ironman, ovvero con le tende di cambio e con le sacche specifiche delle 3 frazioni per dare maggiore ordine e pulizia nei pressi della bicicletta e per far si che gli indumenti o scarpe rimangano asciutti in caso di maltempo. Infine, 40 euro per il servizio fotografico (composto da 15-20 foto, per lo più tutte uguali fra loro) sono risultati eccessivi e quasi nessuno ha mostrato interesse all’acquisto.